ATM (Articolazione Temporo-Mandibolare)
Le disfunzioni cranio-mandibolari sono un gruppo di condizioni, di segni e sintomi, spesso dolorosi che colpiscono uno o più componenti dell’apparato masticatorio che sono l’articolazione temporo- mandibolare (ATM), i muscoli della masticazione, i denti e le loro strutture di sostegno.Sintomi disturbi Articolazione Temporo Mandibolare
Una varietà di sintomi può essere legata ai disordini dell’ATM. Il dolore, particolarmente ai muscoli masticatori e/o all’articolazione stessa, è il sintomo più comune.
Altri possibili sintomi sono:
- Limitazioni dei movimenti o “lock” della mandibola;
- Dolore irradiato alla faccia, collo o spalle;
- Click dolorosi, rumori articolari di scroscio aprendo e chiudendo la bocca;
- Improvviso cambiamento dell’occlusione dentaria.
Sintomi come mal di testa, dolori mandibolari e alle orecchie, vertigini e problemi di udito possono a volte essere legati ai disordini dell’ATM.
Diagnosi disturbi Articolazione Temporo Mandibolare
Essendo le cause e i sintomi dei disordini dell’ATM poco chiari, la diagnosi di questi problemi può a volte essere indaginosa. Attualmente, non c’è un test standard per identificare correttamente i disordini dell’ATM. Tuttavia, in circa il 90% dei casi, la descrizione e la storia dei sintomi del paziente, combinate, con un semplice esame della faccia e della mandibola, forniscono informazioni sufficienti per diagnosticare questi problemi.
Definizione di disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare
Il disordine o sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), una volta nota anche con il nome di Sindrome di Costen, rappresenta la principale causa di dolore facciale. Non esiste una definizione univoca di questa patologia ma può essere utile suddividere il disturbo in due entità separate: un disordine dell’articolazione temporo-mandibolare correlato a disturbi muscolari (miogeno) ed un disordine dell’articolazione temporo-mandibolare correlato a reali disturbi articolari (artrogena). Tuttavia occorre dire che molto spesso le due entità cliniche coesistono nello stesso paziente rendendo difficile approntare una terapia corretta. La forma miogena è la più frequente. E’ caratterizzata da lesioni distruttive a carico dell’articolazione, dimostrabili tramite radiografia ed è frequentemente collegata a bruxismo notturno o tensione sull’articolazione durante il giorno (tipica dei soggetti ansiosi o sotto stress). La forma artrogena, meno frequente, può essere provocata da artrite sistemica, disordini degenerativi a carico dell’articolazione o del disco articolare, infezioni, anchilosi o neoplasie.
Sintomi di disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare
SI sintomi più frequentemente riferiti dal paziente con un disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare variano in base alla gravità della patologia. I pazienti lamentano spesso dolore nella regione dell’orecchio (spesso confuso come sintomo di otite) che si esacerba con il movimento della mandibola e si irradia alla testa. Nelle forme miogene il dolore può essere mono o bilaterale mentre nelle forme artrogene è più spesso monolaterale (eccetto che in caso di artrite reumatoide). Rispetto a quanto accade in caso di otite, il dolore legato a questa patologia ha solitamente caratteristiche trafittive (come una puntura di spillo) e tende a ripresentarsi nell’arco di un periodo temporale anche molto lungo. Il paziente può inoltre essere in grado di avvertire un rumore nel movimento della mandibola ma questo può anche avvenire in un soggetto che non ha un disturbo dell’articolazione. Il paziente può anche sperimentare una limitazione dell’apertura della mandibola o dei blocchi mandibolari. Il blocco può avvenire sia in chiusura che in apertura. Un disordine dell’articolazione può essere un fattore in grado di scatenare attacchi di emicrania, soprattutto in un soggetto già predisposto.