*GRAVIDANZA E ….*
*Che cos’è la pubalgia *
Un dolore all’inguine, che può irradiarsi anche alle cosce e alla schiena e
può rendere difficoltoso compiere gesti quotidiani come salire le scale,
infilarsi le calze o i pantaloni, camminare, rigirarsi nel letto. È la
pubalgia, un dolore tipico degli sportivi ma che – per motivi diversi – può
interessare anche le donne in gravidanza.
Una donna in gravidanza su dieci (o addirittura una su cinque, secondo
alcuni studi) soffre di pubalgia
“Si tratta di un’infiammazione che interessa alcuni muscoli che si
inseriscono sulle articolazioni del bacino (o pelvi)”, “In particolare,
nelle donne in gravidanza riguarda soprattutto il muscolo adduttore della
coscia, che si àncora a una di queste articolazioni, chiamata sinfisi
pubica”.
Il sintomo caratteristico è il dolore all’inguine, che a volte si irradia
anche verso l’interno della coscia oppure verso la zona lombare.
È
un dolore che si fa sentire soprattutto mentre si cammina o si fanno le
scale, quando si sta sedute troppo a lungo o si cerca di stare su una gamba
sola – succede mentre ci si veste – quando si allargano le gambe, per
esempio per scendere dalla macchina, oppure quando ci si rigira nel letto.
In alcuni casi può anche esserci dolore durante i rapporti sessuali o in
generale all’area del perineo.
*Da che cosa dipende*
Nel caso della donna incinta, però, i motivi sono diversi e hanno a che
fare con i cambiamenti che avvengono nel corpo proprio a causa della
gravidanza.
I principali fattori in gioco sono due. 1) Da un lato, la super
sollecitazione di muscoli e altre strutture della zona pubica dovuta
all’aumento di volume dell’utero, con conseguente aumento di peso. 2)
Dall’altro, una serie di cambiamenti ormonali che portano a un maggior
rilassamento di muscoli, tendini e legamenti. Questo rilassamento aiuterà
durante il parto, ma significa che le articolazioni del bacino si trovano
in una situazione meno equilibrata del solito, il che può portare a
infiammazione e dunque a dolore.
Proprio per il contributo del peso dell’utero al dolore, questo tende ad
aumentare con il progredire della gravidanza. Anche la posizione del
bambino può influire sul rischio di pubalgia.
*Cosa fare per attenuare i sintomi*
La prima cosa da fare è evitare tutto ciò che può peggiorare la situazione.
Per esempio:
1. sollevare pesi;
2. fare le scale troppo spesso;
3. se si ha già un bimbo piccolo, tenerlo in braccio appoggiato su
un’anca;
4. stare sedute troppo a lungo, stare a gambe incrociate.
*Poi c’è una serie di piccoli accorgimenti che possono aiutare ad attenuare
il dolore:*
a. riposare a sufficienza senza però stare immobili: mantenersi
attive aiuta;
b. cambiare spesso posizione, cercando di non stare sedute più di 30
minuti per volta;
c. vestirsi e svestirsi da sedute;
d. quando si sta in piedi, cercare di distribuire equamente il peso
tra le due gambe;
e. dormire con un cuscino tra le gambe;
f. quando ci si gira nel letto, o si scende dalla macchina, cercare
di tenere le due gambe unite e parallele (cioè di non allargarle troppo).
Un’altra strategia utile è quella di applicare del ghiaccio sulla parte
dolorante. È un efficace vasocostrittore e antinfiammatorio. Volendo, si
possono anche fare piccoli massaggi locali con un cubetto di ghiaccio”. Per
quanto riguarda le terapie fisiche classiche usate in ambito sportivo, come
ultrasuoni o laser, in genere in gravidanza si preferisce evitarle.
Infine, un moderato esercizio fisico può essere d’aiuto. Il classico nuoto,
uno degli sport più indicati in gravidanza, aiuta nel senso che, in acqua,
dove ci sono meno sollecitazioni, il dolore si attenua.
*Strategie di prevenzione*
Se una donna che desidera un figlio o è all’inizio della gravidanza volesse
fare qualcosa per ridurre il rischio di andare incontro, durante l’attesa,
può puntare sull’esercizio fisico. Più i muscoli che si inseriscono sul
bacino arrivano elastici e “allenati”, minore è il rischio che in
gravidanza ci sia qualche problema.
*E dopo il parto?*
Niente paura, con la nascita del bebè e la fine delle sollecitazioni alle
quali era sottoposto il bacino della mamma, i sintomi dovrebbero sparire da
soli nel giro di poco tempo.
L’osteopatia in gravidanza può contribuire al benessere della donna incinta
ad alleviare i disturbi tipici della gestazione sin dal primo trimestre.
Esistono alcune posture da assumere per correggere la posizione del feto,
alleggerire il carico sul corpo della madre e per alleviare eventuali
dolori articolari e mal di schiena.
*Posizioni per sedersi:*
Bisogna divaricare le gambe spostando in avanti il peso della pancia. Il
bambino deve stare in appoggio sulla pancia non sulla colonna della madre.
Per evitare che da seduti tendiate ad appoggiarvi sullo schienale, potete
usare un cuscino di supporto sulla zona lombare. È ovviamente sconsigliato
sedere con le gambe incrociate. Un esempio:
per guardare la tv è consigliabile sedersi su sedie con schienale dritto o
seduti sul divano ma con un cuscino sotto il sedere e un altro nella zona
lombare in modo da tenere una posizione eretta
Stare seduti è tanto comodo… ma quando lo si fa troppo a lungo che
controindicazioni ci sono?
Mal di collo, mal di spalle, dolori alla schiena (soprattutto nella parte
lombare) che possono portare a problemi anche gravi.
Sedersi in modo sbagliato poi, peggiora la situazione! Cosa possiamo fare
per contrastare questo problema?
Ormai tutti sanno che il movimento è fondamentale per sentirsi bene. Ma a
volte il sapere non basta… quando si hanno figli piccoli, dopo la
gravidanza ed il parto, il tempo scompare e spesso ci si sente sotto
pressione ed inadeguate e a volte anche le cose più piacevoli possono
diventare una fatica..
Stare seduti più di 4 ore al giorno tutti i giorni, può mettere a dura
prova spalle, collo e colonna vertebrale senza pensare che parecchie
persone stanno sedute più di 10 ore ogni giorno!
*Consigli per sedersi in modo corretto*
Un buon appoggio sui piedi e sugl’ischi è fondamentale per avere una seduta
dinamica, elegante e comoda ma nello stesso tempo sempre pronta al
movimento.
Ecco le basi per sedersi in modo corretto e scongiurare mal di schiena:
a) Schiena dritta – no curve
b) Spalle basse e rilassate
c) Vietato accavallare le gambe
d) Testa dritta, non incurvata verso il basso/alto
e) Piedi appoggiati a terra
f) gambe piegate di 90º – 120º
g) Braccia piegate di 90º – 120º
*Per dormire:*
Nel letto, soprattutto nell’ultimo periodo della gravidanza, è
consigliabile giacere in decubito laterale sinistro per due motivi:
1) Non viene compressa la vena cava favorendone così il ritorno
venoso e, quindi, il nutrimento del feto. La vena cava, infatti, passa
dentro l’addome e se compressa, inibisce il reflusso sanguigno a causa del
peso della pancia, causando una stato d’ansia “fisico”;
2) Facilita la “presentazione cefalica” del bambino, che si presenta
cioè già posizionato per il parto disponendosi in occipite anteriore
sinistro, che è la condizione ideale perché il parto naturale abbia la
maggiore possibilità di successo.
Se lo ritenete utile, nel letto potete utilizzare dei cuscini tra le
ginocchia o nel modo in cui si ritiene più agevole.
*Quali movimenti da non fare nei primi tre mesi di gravidanza*
Sicuramente dovete evitare di sforzarvi troppo, specialmente se la vostra è
una gravidanza a rischio. L’attività fisica va sempre bene, se il vostro
corpo ve lo permette e non soffrite di nausee e vomito, tipici del primo
trimestre. In linea di massima potete fare tutta l’attività fisica che
volete, anche il sesso in questa prima fase non nuocerà sicuramente al
bambino che ancora deve formarsi completamente.
*Quali movimenti non fare in gravidanza? *
a. NO ALLO STEP, PERCHÉ POTREBBE COMPORTARE TRAUMI ALL’ADDOME
b. EVITATE ATTIVITÀ CON LA BICICLETTA, SONO A RISCHIO CADUTE
c. PULIRE, SPECIALMENTE SE SIETE A GRAVIDANZA INOLTRATA
d. NO A CORSE O SPORT CON SALTI, AUMENTANO LA CONTRATTILITÀ UTERINA
Non mettetevi in testa di dover fare tutto da sole, state già facendo
molto e il vostro corpo ne potrebbe risentire!
*Le attività che invece potete fare sono:*
1. nuoto, ci sono molti corsi per gestanti
2. camminare
3. pilates
Lo step in gravidanza, per esempio, non è tra le attività più indicate
perché i continui sbalzi nel salire e scendere dalla piattaforma possono in
qualche modo comportare traumi all’addome. Inoltre il rischio di caduta è
amplificato per cui si sconsiglia di praticarlo. La scelta migliore è
dedicarsi con piacere ad un’attività fisica che non richieda sforzi
eccessivi ma che consenta risultati soddisfacenti.
*Ho paura di schiacciare il bambino*
Questa è una delle paure più comuni di una donna incinta: schiacciare il
feto.
Dovete sapere che il vostro piccolo è al sicuro dentro al vostro pancione,
quindi anche se vi metterete a dormire su un fianco, piuttosto che un
altro, non lo schiaccerete. Certamente, ci sono delle posture da evitare in
gravidanza, come dormire a pancia in giù, più che altro perchè sarà
decisamente scomodo per voi e in quel caso sì che potrete provare fastidio.
La posizione migliore per quando siete sdraiate è stare sul lato sinistro
con le gambe leggermente piegate. In questa posizione l’ossigeno arriverà
tranquillamente al vostro piccolo e anche voi probabilmente non sentirete
uno dei classici sintomi della gravidanza, il bruciore di stomaco.
*Grazie alla sua delicatezza e al beneficio che apporta, è consigliabile
rivolgersi alle cure dell’osteopata sia durante la gravidanza, come
preparazione al parto, che per ridurre eventuali problemi e disfunzioni del
corpo. Il trattamento osteopatico è ideale anche per prevenire futuri
problemi durante e post parto, sia come terapia per il bambino appena
nato.